Ciao, mi presento

Ciao a tutti,
mi chiamo Federico, ho 15 anni e frequento il liceo classico. Sono un appassionato sfegatato delle auto d'epoca (principalmente Fiat) ed ho una 500 F ottobulloni bianca del 1965. Mi piacerebbe molto riuscire a prendere anche una 850 berlina, che con la 600 del '59 di mia zia riuscirebbe a completare il "tris" di utilitarie Fiat "tuttodietro". Mi dispiace che l'850 berlina sia considerata diversamente rispetto alle altre Fiat dell'epoca, perchè anche se per risparmiare aveva "rubato" molte componenti alla 600 D, è stata per decenni l'auto che ha portato in giro per centinaia di migliaia di chilometri tante famiglie italiane e non, al pari delle altre auto.
In famiglia ne abbiamo avute diverse, la prima del 1964, n° di telaio 00003, una berlina Normale preserie color blu acquamarina, acquistata con mesi di anticipo da mio nonno che lavorava alla Fiat aeronautica a Torino. Nel 1970 venne ceduta alla concessionaria Alfa Romeo Branca di Torino in permuta parziale di una Giulia Super.
I miei nonni materni hanno tenuto la loro Super bianca del '66 fino al 2008 continuando ad usarla come prima auto, percorrendo 47.000 chilometri da nuova. Prima di separarsene per venderla ad un carrozziere l'estate scorsa hanno fatto ancora senza il minimo inconveniente meccanico un viaggio Torino-Marsiglia-Barcellona-Bordeaux-Paris-Francoforte di circa 6000 chilometri in otto giorni "per godercela ancora un po'" han detto. Infine, quando sono nato, sono tornato a casa dall'ospedale sulla "grigiona" del 1965 che usava mia mamma e che è finita alla demolizione nel 2000 dopo che la ruggine e i 386.000 chilometri l'hanno definitivamente uccisa in mezzo ad un incrocio.

SPETTACOLO!!!!!!!!

BENVENUTOOOOOOOOO!!!!!!

EH SI LE BERLINE SONO LE MIGLIORI!!!!!!!!!!

seeee...incredibbile!! (dico il ritorno di roberto!
scherzo!! benvenuto Federico!

Benvenuto al primo appassionato in erba......data l'eta'! Ciao da Marco.

Benvenuto tra noi...vedo che ne hai gia' tante da raccontare

Di esperienze sulla 850 e sulla 500 ne ho già avute tantissime, andando da sempre in giro praticamente solo con quelle.
Fortissimo è stato il viaggio per andare al mare a Finale Ligure con i miei nonni sulla Super bianca due anni fa. Sull'autostrada a 80 all'ora scarsi (più 70 che 80), partiti da casa alle cinque e mezza del mattino dopo aver impiegato quasi un'ora per far entrare tutti i bagagli, con portapacchi d'epoca sul tetto stracarico, valigie, casseruole, borse stipate in ogni angolo e con l'ombrellone da spiaggia infilato tra i sedili che non permetteva neanche di tirare l'aria al momento di partire. Mia nonna seduta dietro che leggeva Gente, io davanti, a fianco del pilota ottantaquattrenne, tutti in religioso silenzio imposto dal giovincello al volante per permettergli di ascoltare la trasmissione speciale su Fred Buscaglione alla radio (Autovox Bikini). Tutto bene fino a Savona, quando una Panda ci sorpassa veloce, e mio nonno si infuria per essere stato superato da una "becera lattina di sottaceti". Quindi mette la freccia, scala in terza e si mette a correre dietro alla Panda continuando a borbottare come a suo parere non sia possibile lasciarsi superare da un catorcio simile (che però è un 1200 contro 843 cmc). Così ci siamo ritrovati lanciati al massimo a quasi 130 all'ora con il motore a 5000 giri, mia nonna che da dietro tirava per un braccio mio nonno supplicandolo di rallentare, lui furioso e la Panda che ormai ci aveva praticamente seminati. Tornato in sè e capito che ormai la moderna utilitaria era molto avanti, ha ripreso i suoi 80 orari e gli è sorto il dubbio di aver forzato il motore, così ha aperto il riscaldamento "per togliere aria calda al motore e farlo raffreddare un po'". Sommato al suo divieto assoluto di aprire anche soltanto i deflettori durante la marcia, in quell'abitacolo ci saranno stati 50 gradi.
Soltanto un'auto d'epoca può permettere esperienze simili, una moderna ne è distante anni luce.

Era ed è il fascino pioneristico delle auto d'epoca!Io da piccolo andavo al mare con la zia in 500L(1971)e quando osava sorpassare a 75/80km/h giravo lo sguardo verso il posteriore per vedere chi arrivava e alla vista di un'Alfa(che viaggiava minimo a 140km/h)dicevo:menomale che frenano da Dio.........!!

Ciao Federico , anch'io con l'850 ho avuto bellissime esperienze . Ricordo, circa quarant'anni fa, una bellissima gita al mare L'AQUILA-PESCARA: 100km. Ci sorpassavano tutti: 500,600,nsu prinz........ il colmo fu quando venimmo sverniciati da una 500 giardinetta. Eh no ,era troppo! Con una punta d'orgoglio mio padre inseri' la terza e il contakm sfioro' i 95km orari, che emozione! Bei tempi ragazzi....

AHAHAHAHA!!! ...FEDERICO....MUOIO DAL RIDERE!!!!

...TI PREGOOOO....ALTRI RACCONTI....SI...NE VOGLIAMO ANCORAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

ciao federico benvenuto!!!!
ps W la berlina (sono un po' di parte )

Fortissimo!!!!
Benvenuto

Oh, quella Super del '66 (che si chiama Raffaella) ne ha viste di cotte e di crude. Zia Anna poi, figlia quaratenne di nonno Schumacher e sorella di mia madre, le ha fatto passare di tutto...
Il giorno del mio esame di terza media mi avrebbe portato a scuola lei (con la 850), è scesa in garage, l'ha tirata fuori e si è messa ad aspettarmi sulla rampa un po' in salita che dal cancello porta nella strada. Sono arrivato giù di corsa, eravamo quasi in ritardo, chiudo la porta, e lei giù di gas. Dettaglio: la macchina era sempre ferma. Quando si è trovata con l'acceleratore praticamente a tavoletta con le ruote che fischiavano e Raffaella ferma, siamo scesi ed è corsa a chiamare gli altri uomini di casa. Sono arrivati mio padre, il nonno, lo zio, tutti dietro a spingere e lei che insisteva col motore su di giri. Macchè, le ruote continuavano a slittare e noi eravamo fermi. Finchè mio nonno, esempio di saggezza dei tempi che furono, si è accorto che le ruote giravano INDIETRO, perchè la "tota" (termine piemontese per indicare le signorine con qualche anno e non sposate) aveva dimenticato la retromarcia ingranata...
Altra sua prodezza è stata quella volta che siamo andati alla Sacra di San Michele (10 km da casa mia), quando la povera 850 si è fatta in pieno luglio 8 km di strada in salita del 14% con il freno a mano tirato (dimenticanza della cara zietta), cinque persone più il cane a bordo e il tavolino da campeggio e le sedie sul portapacchi. Guidava la zia, cioè in un modo estenuante per un'auto.
Avviamento a freddo: tira l'aria, mette in moto e poi parte, dimenticandosi di non aver rimesso a posto quel grazioso pomellino sul tunnel. Tempo cento metri e il motore inizia a strappare e ingolfarsi e lei (in piemontese):"Eh, ma santi numi! Questa specie di vasca da bagno è proprio da buttare allora!". Ehm, zia... Lo starter... "Ah già!". Poi mette in folle, (non importa dove, magari siamo in mezzo a un incrocio, ma fa niente...), da una bella sgasata da Abarth OT 1000 e dice:"Parlapà com'è sveglio il motore oggi...".
[SEGUE...]

Al semaforo: motore leggermente accelerato, frizione leggermente in presa e lei aggrappata al volante per vedere il semaforo perchè si è fermata troppo sotto. Poi parte così piano che anche le vecchiette con la graziella ci superano. Dopo 25 secondi riesce a raggiungere i 20 km/h e a mettere la seconda, che toglierà circa mezz'ora dopo quando sarà arrivata ai 30 all'ora e metterà la terza.
Una volta sono andato con lei (aiuto!!!!) in vacanza a Sottomarina di Chioggia, ed essendo ancora qui posso ritenermi miracolato. In autostrada a 80 all'ora in mezzo ai tir che ci sorpassavano suonando, e ad ogni colpo di tromba dei camion corrispondeva un nasale "piiit" di 30 secondi della zia che intanto tirava giù il finestrino e insultava il camionista con parole irriferibili in un forum. Lei che è una persona diligente, puntigliosa, quando ha iniziato a guidare si è letta tutto il libretto uso e manutenzione e "Consigli agli utenti Fiat". Su questo ha letto che è consigliabile rilasciare per qualche istante l'acceleratore nella marcia a velocità costante per tanti km. L'unico problema è che i suoi rilasci durano circa due minuti, e quindi da 80 orari ci trovavamo a meno di 60 con anche gli scooter che rischiavano di farci capottare. A quel punto, una bella ripresa da consumare mezzo serbatoio in dieci metri, quindi altri 2 km a 80 all'ora, poi di nuovo a 60 e così via.
Qualche anno fa, tornando da Automotoretrò di Torino, in corso unità d'italia, disgrazia volle che al volante ci fosse lei, perchè il nonno aveva l'influenza... In curva, prima di uno svincolo a tre bivi dell'autostrada, ha bellamente affiancato una Buick degli anni '50 credendo di superarla, ma questa si è messa ad accelerare, lei si è arrabbiata, ha iniziato ad accelerare anche lei, e ci siamo trovati in curva, nella corsia inversa, senza poter rientrare perchè davanti e dietro c'erano macchine, con la Buick che non mollava e lei che tirava la terza cercando di superare e dicendo:"Osteria se fila quel coso! Mi passeresti mica la cipria dalla mia borsetta?". Guarda dove vai!!! Frena!!!. Il ragazzo alla guida della Buick fortunatamente capì, e ci lasciò passare qualche metro prima dello spartitraffico contro cui altrimenti ci saremmo schiantati.
Infine, ultima, per oggi, (dis)avventura su quella 850, la rottura della cinghia del ventilatore sulla Torino-Savona andando al mare. Quella volta fortunatamente guidava mio padre, ma a bordo c'era anche la zia. Fortunato come sempre, la spia si accese in una galleria senza luci proprio nel tratto in salita sull'appennino, tutto curve, gallerie e viadotti. Mio padre ha spento, sfruttando la discesa siamo andati in folle fino alla prima piazzola (1 km dopo...) e siamo scesi tutti e cinque. Il nonno si è acceso la pipa, si è seduto sul paraurti davanti e si è messo a canticchiare, la nonna era sul punto di una crisi di nervi, e continuava a dire quanto sarebbe stato meglio prendere la sua 500 D, la zia pure, rimanevamo io e mio padre per rimettere in marcia la macchina. L'occhio mi cadde sulla ziuccia cara, che come sempre era vestita alla sua adorata moda anni '60, con tailleur, cinturone e scarpette col fiocco. Quei collant avrebbero fatto proprio comodo... Dopo averci litigato mezz'ora perchè non voleva rovinarli, con mio padre abbiamo acchiappato la zia, l'abbiamo ficcata in macchina e le abbiamo fatto togliere i collant, abbiamo tagliato una gamba (delle calze eh!), l'abbiamo legata sulle pulegge della pompa della dinamo e della ventola e siamo riusciti ad arrivare fino a Savona, dove l'abbiamo fatta riparare.

Federico....... benvenuto anche a te, bello vedere così tanta passione alla tua "giovine" età!!! Non ti mancano di certo gli argomenti, bene bene!