Album di famiglia, le nostre 850!

Ciao a tutti,
Beppe il vantaggio di avere l'accensione elettronica è sostanzialmente quello di non far dipendere il segnale della scintilla da un organo meccanico quale è appunto il ruttore, o puntine.
Il sistema a ruttore, che monta di serie la 850, funziona correttamente quando tutto è a punto; purtroppo, però, questa condizione non dura molto a lungo perchè, essendo il ruttore un organo meccanico in muovimento, è inevitabilmente soggetto ad usura. I contatti del ruttore, infatti, possono tranquillamente arrivare ad effettuare 150/200 cicli di apertura/chiusura al secondo e ad ogni ciclo si genera fra le puntine un arco di corrente elettrica che, anche se limitato, con il passare del tempo finisce col corrodere i contatti, dando luogo a delle resistenze. Contemporaneamente, poi, il piattino del contatto mobile (che striscia sulla camma dell'alberino dello spinterogeno, al fine di provocare la dilatazione delle puntine, generando così la scintilla) si usura anch'esso, contribuendo ad alterare l'apertura dei contatti.
Come conseguenza pratica, l'usura porta ad una inevitabile variazione della fasatura di accensione rispetto ai valori originali, influendo negativamente sulle prestazioni del motore. Quando poi l'apertura dei contatti arriva a discostarsi troppo dal valore corretto, la scintilla alle candele diventa debole, portando un peggioramento della combustione e quindi un notevole aumento dei consumi di carburante.
Se poi il motore in questione ruota a regimi elevati (ed è il caso dei nostri motori, dove la zona gialla comincia a 6500giri) ecco che il processo di usura si accelera ed inoltre potrebbe succedere (ma non è il nostro caso) che il richiamo della puntina non riesca a chiudere "per tempo", compromettendo il segnale alla bobina.
L'accensione elettronica elimina di fatto questo ruttore, sostituendolo con un sensore elettronico (pick-up), che capta un segnale magnetico posto sull'alberino dello spinterogeno. Quindi, anzichè creare un segnale tramite un organo meccanico (con tutti i suoi problemi), lo si crea con un ricettore magnetico, teoricamente di durata eterna ed esente da usura.
Ciao, Maurizio